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All Mario tessuto Lyrics (it) Total 9

Mario tessuto - Per cento volteNon mi dire più niente, basta così! No, non parlarmi più così, basta con le scuse Dai, tanto non ti credo più Ora capisco che non fai più per me Sì, qualche volta si
Mario tessuto - Concerto Per Un FioreZingara cortese Che corri fra le rose Davanti a me Coi capelli al vento Mi sfuggi sorridendo Ma io ti prenderò La tua maxi gonna Nasconde già una donna
Mario tessuto - Momento D'amoreLe stelle d'agosto Risplendono un momento Poi cadono nel mare E muoiono così Momento d'amore Di una notte accanto a te Immaginando cose grandi Le ore,
Mario tessuto - Un SorrisoBella Come nulla al mondo eri per me Solo con un'ombra di un sorriso Spezzavi il vuoto che si trova in me Le stelle già si spengono nel ciel Il tuo sorriso già si è
Mario tessuto - Ho Scritto FineHo scritto: "Fine del nostro amore" Rimango solo a ricordare Quando ti dicevo: "Non lasciarmi mai, amore, ascoltami" Ora resta in me Solo la speranza di
Mario tessuto - BambinaAvevi solo un fiore fra i capelli E un sorriso dolce di... bambina Facevi il viso rosso se ballando Ti stringevo un po' di più... bambina Ti stava tanto bene quel vestito
Mario tessuto - Un Uomo SoloUn uomo non è più nessuno al mondo Se non ha una donna insieme Se non ha una donna insieme a lui L'amore non perdona mai l'amore Io l'ho preso in giro e adesso
Mario tessuto - Se Non Fosse Perché Ti AmoSe non fosse perché ti amo Ora che hai lasciato me Dovrei dimenticarti Ma per te è diverso, lo so Forse tu ami già qualcun altro Eppure sono qui come prima Che ti
Mario tessuto - Lisa dagli occhi bluLisa dagli occhi blu Senza le trecce la stessa non sei più Piove il silenzio tra noi Vorrei parlarti, ma te ne vai Eppure quasi fino a ieri Mi chiamavi amore, tu

Mario tessuto

Mario tessuto
Mario Tessuto, all'anagrafe Mario Buongiovanni (Pignataro Maggiore, 7 settembre 1943), è un cantante e attore italiano.

Figlio di una coppia di operai, si trasferisce con la famiglia a Milano, dove termina gli studi di ragioneria e apre una barbieria.

Appassionato di musica, grazie all'amicizia con Livio Macchia, cantante e chitarrista dei Camaleonti, incomincia ad esibirsi dal vivo e viene notato da Miki Del Prete, collaboratore di Adriano Celentano, che gli propone un contratto con l'etichetta del Molleggiato, il Clan Celentano.

Cambia il proprio cognome scegliendo il nome d'arte di Mario Tessuto, ma durante la durata del contratto non incide nessun disco; passa quindi prima alla Jaguar Records (portatovi da Ricky Gianco, conosciuto al Clan) e poi alla CGD, con cui riesce a partecipare al Cantagiro 1966 con Teen agers concerto; incide anche una cover di Love me, please love me di Michel Polnareff.

Il nome incomincia a farsi notare, ma il successo arriva con il ritorno alla stessa manifestazione due anni dopo: al Cantagiro 1968 presenta Ho scritto fine, brano scritto da Don Backy, che viene anche presentato durante la trasmissione televisiva Settevoci, presentata da Pippo Baudo

Ma il grande successo arriva nel 1969 con Lisa dagli occhi blu: scritta da Giancarlo Bigazzi per il testo e da Claudio Cavallaro per la musica. La canzone, seconda classificata a Un disco per l'estate 1969, diventa in breve tempo una delle più vendute dell'anno, oltre che uno dei brani simbolo degli anni sessanta, e da essa viene anche tratto un omonimo musicarello, diretto da Bruno Corbucci; rimane in classifica tra i primi dieci per quindici settimane, restando al primo posto due settimane dal 16 al 23 luglio e ritornandoci per altre quattro settimane dal 20 agosto al 10 settembre[1].
Mario Tessuto si esibisce con i suoi Filati

Nello stesso anno viene anche pubblicata Nasino in su, scritta sempre da Bigazzi e Cavallaro, che, pur entrando in hit parade non ripete il boom del 45 giri precedente, così come Blu notte blu, scritta da Mogol per il testo e da Mario Lavezzi per la musica; viene comunque anche pubblicato un album.

L'anno successivo partecipa al Festival di Sanremo 1970 in coppia con Orietta Berti con Tipitipitì con poca fortuna; il 1970 è anche l'anno in cui partecipa alla celebre cavalcata da Milano a Roma effettuata da Mogol e da Lucio Battisti (amico di Tessuto) dal 21 giugno al 26 luglio, con l'incarico di effettuare le riprese (che vengono sonorizzate in seguito da Battisti nello studio casalingo di Mario Tessuto).

Nel 1971 con la canzone Se torna lei è di nuovo in gara a Un disco per l'estate, manifestazione che lo vedrà ai nastri di partenza anche nel 1972 con Un attimo del giorno, e nel 1973 con Giovane amore, ma soltanto in quest'ultimo caso riuscirà a superare la fase eliminatoria del concorso e a partecipare così alle semifinali di Saint Vincent.

Nel 1975 ha inciso la cover in italiano del successo di Eric Carmen All by Myself, Rivoglio lei (con il testo scritto da Cristiano Minellono).

Nel corso degli anni settanta si è anche dedicato all'attività di autore per altri interpreti: nel 1976 ha scritto per Loredana Bertè Meglio libera (in collaborazione con Daniele Pace e Oscar Avogadro per il testo e con Umberto Napolitano per la musica) e nel 1984 Utopia per Pascal.

Il 25 settembre 2013 partecipa al concerto per festeggiare i cinquant'anni di carriera di Gian Pieretti, che si tiene all'Auditorium di Mortara (dove il cantautore risiede) un concerto a cui partecipano molti musicisti tra cui Viola Valentino, Ricky Gianco, Marco Bonino, Ivan Cattaneo, Paki Canzi, Donatello, i Camaleonti ed Elisabetta Viviani, oltre allo stesso Pieretti.

Nel 2019 Mario Tessuto ha appena pubblicato in duo con Donatella l'album “Una storia senza tempo” per la storica etichetta milanese SAAR Records. Il CD contiene 12 brani arrangiati dal M.° Gerardo Tarallo che nel 2000 aveva già realizzato per Mario l'album “Napoli…paese mio”. Prodotto da Roby Matano, Carlo Fontana e Gerardo Tarallo, il CD è uscito il 21 giugno.

Mario Tessuto continua tuttora l'attività concertistica, incidendo in collaborazione con la moglie Donatella (i due hanno due figli, Giancarlo e Sabrina, che li ha resi nonni), esibendosi soprattutto nei mesi estivi e riproponendo le sue canzoni.