Faccianuvola - Lascia

Un prato di velluto
Un cielo che s'annera
Ascolto i tuoi pensieri ma mi neghi la tua voce vera
Cosa nascondi stavolta, nel tuo silenzio?
La tempesta che arriva? lo scrittore che parte e non torna?
La volta in cui ti ho stretta un po' troppo forte?
Ti ricordi com'era?

Parla
Non ti chiedo di dire qualcosa ma parla
Che anche stasera ti vedo sfocata
E le lettere si confondono sulle tue labbra
Parla
Dei tuoi falsi ricordi, della morte
Di quanto ti manca l'autunno
Parla
Della cosa che accade
E non si sa mai come accada

Lascia
Che tutto resti appеso
Che sia la pioggia in Africa
A riportarti qua
Guarda cosa resta
Seduto al lato dеlla strada un uomo piange
Contro il tempo è chiuso dentro un armadio di legno
Uno sbaglio, un disegno, una fine
Domani sparirà
E se le cose ritornassero normali
Se nella stanza buia ritrovassi le tue mani
Se un giorno mi svegliassi da questi ultimi due anni
Mi metterei il cappotto e i guanti e poi verrei a cercarti
Se solo fossi stato un po' più bravo ad ascoltarti
Forse adesso di direi che nel destino un po' ci credo
Ma ora non faccio altro che girare fino a tardi
Per tornare a casa senza faccia quando non ti vedo
Non sono lo scrittore in fuga né il poeta morto
Non sono il cosmonauta che non farà ritorno
Vorrei che comparissi come hai fatto in ogni sogno
Ed uccidessi tutto ciò che fingo d'essere e non sono
E scusa se non so giocare al gioco del silenzio
E mi metto pure a cantare se è per dirti ciò che penso
Spero che in qualche modo mi ricorderai lo stesso
Spero che tu sia bene e per adesso

Lascia
Che tutto resti appeso
Che sia la pioggia in Africa
A riportarti qua
Guarda cosa resta
Seduto al lato della strada un uomo piange
Contro il tempo è chiuso dentro un armadio di legno
Uno sbaglio, un disegno, una fine
Domani sparirà