Helle - Avevi 24 anni

{Testo di "AVEVI 24 ANNI"}

Ludovico
Oggi è giunto solo lui
Accompagnato
Dal temporale
Si piega sulla ringhiera
Come fosse in preghiera
Poi mi guarda chiedendomi:
“Che fai nella vita?”
“Faccio schifo
E ho una libreria
In un paese lontano”
“In effetti”, risponde
“hai l’aria crucciata e depressa da intellettuale”
‘Sto tipo scherza
Come conoscendo le mie idiozie
Purtroppo quotidiane
Mi dice:

“Mia madre parla tanto di te ma non ti conosce affatto
Sono presuntuoso a pensarlo, o no?
Che ne dici, tu?”

Annuisci ascoltandomi come fa lei
Pieghi gli angoli delle labbra all’ingiù
Hai visto i miei impedimenti
Blocchi
E cedimenti
Ci passi accanto senza sfondare gli argini delle mie paranoie
Plachi, con le tue isterie di sogni
Di poco il terrore
Di non essere in casa mia nemmeno quando ci cammino dentro
Antipaticamente, nel mio sguardo ci muori e m’incoroni, e mormori:
“Come si può dubitare così tanto di se stesse
Esser dei gigli in pericolo in un terribile vento?”
Sei così antico
In un corpo così giovane
Tua madre ti ha parlato di me e chissà che diavolo t’ha detto
Che sono una cogliona
Che c’ho problemi d’autostima
Che dimentico le cose
Che sono fatta di niente